In questi ultimi giorni abbiamo assistito a degli eventi assolutamente inattesi che hanno portato una pesante flessione dei mercati finanziari : prima il fallimento della Silicon Valley Bank (Svb) negli Stati Uniti, poi il recente crollo del colosso bancario svizzero Credit Suisse.
Premessa fondamentale è che certamente non ci troviamo di fronte ad una nuova Lehman Brothers, principalmente per due motivi : la crisi è stata generata da una carenza di liquidità, causata da deflussi di depositi, e da una “mal gestione” da parte del management delle banche.
Siamo di fronte ad un possibile rischio contagio in Europa ??
Difficile dirlo ma sembra una possibilità piuttosto remota in quanto la regolamentazione europea è molto più severa e perché le banche europee presentano degli indici di patrimonializzazione e di solvibilità migliori rispetto a quelli degli istituti americani.
La Fed e la Bce si trovano quindi in una posizione abbastanza complicata : da un lato devono perseverare con la loro politica restrittiva, aumentando i tassi di interesse in modo tale da diminuire l’inflazione dall’altro lato devono trovare un giusto compromesso per non raffreddare troppo l’economia (con il rischio di una recessione) e per non destabilizzare troppo il settore bancario (penalizzato dalle svalutazioni dei valori nominali dei titoli obbligazionari).
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